Carta Diritti europea delle Persone con Autismo
La Carta Diritti europea delle Persone con Autismo
Le persone autistiche devono poter godere degli stessi diritti e privilegi della popolazione europea nella misura delle proprie possibilità e del proprio miglior interesse.
La carta dei diritti delle persone autistiche è stata adottata come risoluzione formale del Comitato degli affari sociali del Parlamento Europeo nel maggio 1996.
Questi diritti devono essere valorizzati, protetti ed applicati in ogni stato attraverso una legislazione appropriata. Dovrebbero
essere tenute in considerazione le dichiarazioni statunitensi sui Diritti dei Disabili Mentali (1971) e sui Diritti delle Persone
Handicappate (1975), nonché le altre dichiarazioni dei Diritti dell’Uomo;
in particolare, per quanto riguarda le persone autistiche, si dovrebbe includere quanto segue:
- Il diritto delle persone autistiche a vivere una vita piena e indipendente al limite delle loro potenzialità;
- Il diritto delle persone autistiche ad una diagnosi clinica e ad una valutazione accessibile, imparziale e accurata;
- Il diritto delle persone autistiche ad una educazione accessibile e appropriata;
- Il diritto per le persone autistiche o i propri rappresentanti ad essere coinvolti in tutte le decisioni che riguardano il loro futuro e per quanto possibile al riconoscimento ed al rispetto dei propri desideri;
- Il diritto delle persone autistiche ad una educazione accessibile e appropriata;
- Il diritto delle persone autistiche alle attrezzature, all’aiuto e alla presa in carico necessaria a condurre una vita pienamente produttiva, dignitosa e indipendente;
- Il diritto delle persone autistiche ad un reddito o di salario sufficiente al proprio sostentamento;
- Il diritto delle persone autistiche a partecipare, per quanto possibile, allo sviluppo o alla gestione dei servizi realizzati per il loro benessere;
- Il diritto delle persone autistiche a consulenze e cure appropriate per la loro salute fisica, mentale e spirituale, cioé a trattamenti e cure mediche accessibili, qualificati e somministrati soltanto a ragion veduta e con tutte le precauzioni del caso;
- Il diritto delle persone autistiche a una formazione corrispondente alle proprie aspirazioni e ad un lavoro significativo senza discriminazioni o pregiudizi; la formazione professionale ed il lavoro dovrebbero tener conto delle capacità e delle inclinazioni individuali;
- Il diritto delle persone autistiche a mezzi di trasporto accessibili e alla libertà di movimento;
- Il diritto delle persone autistiche ad aver accesso alle attività culturali, ricreative e sportive e a goderne pienamente;
- Il diritto delle persone autistiche a godere ed usufruire di tutte le risorse i servizi e le attività a disposizione del resto della popolazione;
- Il diritto delle persone autistiche ad avere relazioni sessuali, compreso il matrimonio, senza coercizione o sfruttamento;
- Il diritto per le persone autistiche o i propri rappresentanti alla rappresentanza e all’assistenza giuridica e alla piena protezione dei propri diritti legali;
- Il diritto delle persone autistiche a non dover subire la paura o la minaccia di un internamento ingiustificato in ospedale psichiatrico o in qualsiasi altro istituto di reclusione;
- Il diritto delle persone autistiche a non subire maltrattamenti fisici o abbandono terapeutico;
- Il diritto delle persone autistiche a non ricevere trattamenti farmacologici inappropriati o eccessivi;
- Il diritto per le persone autistiche o i propri rappresentanti all’accesso ad ogni documentazione personale in campo medico, psicologico, psichiatrico o educativo.
Presentato al 4° Congresso di Autism-Europe, Den Haag, 10 maggio 1992.
Adottata come una dichiarazione scritta del Parlamento europeo il 9 maggio 1996.