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La Carta dei diritti delle persone autistiche

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"Le persone autistiche devono poter godere degli stessi diritti e privilegi della popolazione europea nella misura delle proprie possibilità e del proprio miglior interesse.".....

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Il Codice Etico

PREMESSA

Il presente codice etico così come approvato si compone di due parti di cui la prima attinente i rapporti con l’utenza e la seconda attinente i rapporti interni disciplinanti la condotta dei collaboratori e dipendenti.
Il Codice Etico è la "Carta costituzionale" dell’Associazione, una carta dei diritti e dei doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante alla sua organizzazione.
Il Codice Etico è un mezzo efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto dell’Associazione perché introduce una definizione chiara ed esplicita delle proprie responsabilità etiche e sociali verso tutti i soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nell’attività dell’Associazione (utenti, fornitori, soci, volontari, cittadini, dipendenti, collaboratori, istituzioni pubbliche, associazioni ambientali e chiunque altro interessato all’attività dell’Associazione).
Il Codice Etico è il principale strumento di implementazione dell’etica all’interno dell’Associazione, volto a chiarire e a definire l’insieme dei principi a cui sono chiamati ad uniformarsi i suoi destinatari nei loro rapporti reciproci nonché nel relazionarsi con portatori di interessi reciproci nei confronti dell’Associazione.
I destinatari sono pertanto chiamati al rispetto dei valori e principi del Codice Etico e sono tenuti a tutelare e preservare, attraverso i propri comportamenti, la rispettabilità e l’immagine dell’Associazione nonchà l’integrità del suo patrimonio economico ed umano.
Il Codice Etico, comunque, non sostituisce e non prevale sulle leggi vigenti.

PARTE PRIMA (rapporti con gli utenti)

NORME DI CONDOTTA
Di seguito si definiscono destinatari tutti coloro che direttamente o indirettamente, in qualsiasi forma, collaborano con l’Associazione nello svolgimento della propria attività.

1) Principi generali
L’associazione impronta la propria organizzazione secondo i seguenti principi generali:

2) Uguaglianza
L’Associazione ripudia ogni tipo di discriminazione fondata sul sesso, sull’età, sulla nazionalità, sullo stato di salute, sulla razza, sulla lingua, sulla religione e sulle opinioni politiche.
L’Associazione si impegna ad assistere chiunque ad essa si rivolga per finalità non contrarie alla legge.

3) Comunicazione
L’Associazione provvede ad informare tutti i destinatari sulle disposizioni e sull’applicazione del Codice, raccomandandone l’osservanza.
In particolare essa provvede, anche attraverso la designazione di specifiche funzioni interne:

4) Responsabilità
Ciascun destinatario svolge la propria attività e le proprie prestazioni con diligenza, efficienza e correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti e il tempo a sua disposizione ed assumendo le responsabilità connesse agli adempimenti.

5) Correttezza
Tutte le azioni e le operazioni compiute ed i comportamenti tenuti da ciascuno dei destinatari nello svolgimento della funzione o dell’incarico sono ispirati alla legittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale e alla tutela dell’Associazione, secondo le norme vigenti e le procedure interne, nonché alla correttezza.
I destinatari non utilizzano a fini personali informazioni, beni e attrezzature di cui dispongono nello svolgimento della funzione o dell’incarico.
Ciascun destinatario non accetta, né effettua, per sé o per altri, pressioni, raccomandazioni o segnalazioni che possano recare pregiudizio all’Associazione o indebiti vantaggi per sé o per terzi; ciascun destinatario altresì respinge e non effettua promesse di indebite offerte di denaro o altri benefici.

6) Conflitto di interesse
I destinatari perseguono, nello svolgimento della collaborazione, gli obiettivi e gli interessi generali dell’Associazione. Informano senza ritardo, tenuto conto delle circostanze, i propri referenti delle situazioni o attività nelle quali potrebbero essere titolari di interessi in conflitto con quelli dell’Associazione (o qualora di tali interessi siano titolari prossimi congiunti), ed in ogni altro caso in cui ricorrano rilevanti ragioni di convenienza.
I destinatari rispettano le decisioni che in proposito sono assunte dall’Associazione.

7) Riservatezza
L’Associazione e chiunque altro presti la propria opera e il proprio servizio nell’Associazione è tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle informazioni acquisite durante il servizio prestato.
L’Associazione garantisce, nell’acquisizione, trattamento e archiviazione di tutte le informazioni relative a dati sensibili e non il rispetto dell’attuale disciplina sulla privacy.
L’associazione è dispensata dal dovere di riservatezza nei seguenti casi:

8) Linguaggio
L’Associazione, unitamente ai propri soci, volontari e collaboratori si impegna, nella comunicazione verbale e scritta rivolta a destinatari, terzi e utenti, a utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile.

COMPORTAMENTO NELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ
L’associazione, nello svolgimento delle sue mansioni, si ispira a principi di legalità, lealtà, equità e correttezza.

9) Pubblicità
L’Associazione si impegna a non effettuare pubblicità, comunicazione e divulgazione i cui contenuti siano ingannevoli e non veritieri.
Qualunque comunicazione rivolta all’esterno deve attenersi alla legge, al Codice Etico, ai codici deontologici e comportamentali preposti a disciplinare le differenti attività professionali dei soggetti che intervengono nelle attività dell’Associazione e deve osservare rigorosamente il diritto alla riservatezza degli utenti e dei destinatari.

10) Rapporti con istituzioni e pubblici funzionari
I rapporti nei confronti delle istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché nei confronti di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi di pubbliche istituzioni, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche, di carattere locale o internazionale,("Pubblici Funzionari") sono intrattenuti da ciascun funzionario o collaboratore, quale che sia la funzione o l’incarico, nel rispetto della normativa vigente e sulla base dei principi generali di correttezza e di lealtà.
L’associazione, qualora lo ritenga opportuno, può sostenere programmi di enti pubblici intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività, nonché le attività di fondazioni e associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei principi del Codice.

11) Equità e uguaglianza
Nello svolgimento delle sue attività l’Associazione si impegna ad essere indipendente ed evitare condotte o comportamenti parziali o ingiusti.
Quanti con essa collaborano si impegnano a loro volta ad essere imparziali ed indipendenti nell›esercizio delle rispettive attività. Si impegnano ad agire con lealtà astenendosi dal compimento di atti od omissioni di natura discriminatoria.

12) Diligenza
Nel perseguire i propri fini l’Associazione, al pari dei suoi dipendenti, soci, volontari e collaboratori si impegna a seguire i canoni di diligenza professionale. Si avvale di figure professionali provviste dei titoli abilitativi all’esercizio delle proprie funzioni e che inoltre siano in possesso di requisiti di onorabilità.

13) Regalie ed omaggi
L’Associazione, al pari dei suoi dipendenti, soci e collaboratori rifiutano ogni e qualsiasi forma di regalia, beneficio, vantaggio, utilità od omaggio e ciò a prescindere dalle finalità ovvero dall’importo.

14) Effetti della violazione e della inosservanza del Codice Etico
La violazione o l’inosservanza del Codice Etico da parte dei soggetti ad esso tenuti comporta la risoluzione del diritto di rapporto in essere con gli stessi ed al pieno diritto dell’Associazione a chiedere il risarcimento dei danni subiti.

PARTE SECONDA (rapporti interni)

È nella responsabilità di ciascun collaboratore consultare il proprio referente per qualsiasi chiarimento relativo all’interpretazione o all’applicazione delle regole di comportamento contenute nel presente documento o in altre direttive emesse dalle competenti funzioni dell’Associazione.
Le regole contenute nel presente Codice Etico integrano il comportamento che volontari e dipendenti devono osservare anche in conformità delle regole di ordinaria diligenza, anche ai sensi degli articoli del Codice Civile in materia di rapporti di lavoro (art. 2104 e 2105 del Codice Civile).
La mancata osservanza delle regole e delle direttive emesse può danneggiare l’Associazione che vigila sulla loro effettiva osservanza adottando all’uopo adeguate misure disciplinari nei confronti di coloro che ne fossero responsabili.

COMPORTAMENTO NELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ
Responsabili, collaboratori, volontari e coloro che a qualsiasi titolo operino per conto dell’Associazione sono tenuti a conformarsi alle leggi e alle normative vigenti in Italia e a quelle del Paese ove si trovassero ad espletare la propria attività per conto dell’Associazione.
Nessun obiettivo dell’Associazione può essere perseguito né realizzato in violazione della legge e delle normative vigenti.
L’Associazione, in coerenza con i valori di onestà, correttezza e trasparenza cui impronta la propria attività pone in essere tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione o conflitto di interessi. Il collaboratore o il volontario che, nell’espletamento della propria attività, sempre attinente all’oggetto sociale ed in sintonia con le politiche dell’Associazione, venga a trovarsi in situazioni che possano, o ritenga che possano, per ragioni di conflitto anche solo potenziale, o di concordanza di interessi personali, o per qualsivoglia altra ragione, essere, o anche solo apparire, influenti sui rapporti con terzi, ne deve informare immediatamente il proprio referente.
I rapporti nei confronti di terzi sono improntati a senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Non saranno avanzate pretese nei confronti degli stessi.

1) Utilizzo di informazioni
Tutte le informazioni che non siano di pubblico dominio relativo a terzi di cui il collaboratore sia a conoscenza per ragione delle proprie funzioni devono considerarsi riservate e quindi essere utilizzate solo per lo svolgimento della propria funzione evitando, con il proprio comportamento, sia con i colleghi che con i terzi, di rivelare informazioni riservate e non pubbliche. Sarà posta ogni cura per evitare l’indebita diffusione di tali informazioni.
Qualsiasi informazione in possesso dell’Associazione e dei suoi collaboratori deve essere trattata nel rispetto della riservatezza e della privacy dei soggetti interessati. Qualora il personale si trovasse nella condizione di ricevere informazioni riservate, dovrà gestirle con la massima riservatezza e confidenzialità. Al personale non è consentito, se non formalmente incaricato dall’Associazione, di ricevere ed utilizzare dati e informazioni riservate.
Tutti gli strumenti a disposizione, anche informatici, dovranno essere utilizzati esclusivamente quali strumenti di lavoro, nel rispetto della legislazione vigente e delle procedure di riferimento.

2) Rapporti con i terzi
I rapporti coni terzi in ambito nazionale ed internazionale (utenti, fornitori, collaboratori esterni, partners, media, Authirities e Pubbliche Amministrazioni) dovranno essere improntati a lealtà e correttezza, nella tutela degli interessi dell’Associazione.
Dovranno essere parimenti pretese lealtà e correttezza da parte dei terzi che saranno debitamente portati a conoscenza del Codice Etico.
L’informazione verso l’esterno dovrà essere veritiera, trasparente e coerente con le politiche dell’Associazione. In particolare è fatto divieto ai collaboratori e ai terzi che operino per conto dell’Associazione di esporre fatti materiali non veritieri, di omettere la comunicazione di informazioni nonché di occultare dati o notizie tali da indurre in errore i destinatari degli stessi.
Funzionari, collaboratori e volontari si asterranno da comportamenti e dichiarazioni che possano in alcun modo ledere l’immagine dell’Associazione, che anzi promuoveranno anche attraverso la correttezza di comportamento cui sono tenuti.
I rapporti con le istituzioni pubbliche sono tenuti solo dalle funzioni a ciò deputate o con l’autorizzazione di queste.

3) Rapporti con organi di informazione e attività di comunicazione
Nei rapporti con gli organi di informazione e in ogni attività di comunicazione, non si devono fornire notizie e/o spendere il nome dei propri iscritti o soci e va assicurato l’anonimato dei minori.

4) Dignità, integrità, salute e sicurezza
Le risorse umane costituiscono un indispensabile elemento per l’esistenza, lo sviluppo ed il successo in relazione ai fini dell’Associazione. La professionalità e la dedizione dei collaboratori sono valori fondamentali per il conseguimento degli obiettivi.
L’Associazione è impegnata a sviluppare le competenze e stimolare le capacità e le potenzialità dei propri collaboratori affinché trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi.
Offre pari opportunità di impegno a tutti quanti coinvolti nell’esercizio delle proprie mansioni, sulla base delle specifiche qualifiche professionali e capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione e solo in base a criteri di competenza e di merito, senza alcuna considerazione della razza, credo religioso, sesso, età, discendenza, inabilità personali, nel pieno rispetto dei diritti della persona e delle leggi e dei regolamenti in vigore.
Le funzioni competenti monitorano affinché l’ambiente di esercizio sia, oltre che adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute personale, privo di pregiudizi e che ogni individuo sia trattato senza alcuna intimidazione e nel rispetto della sua personalità morale, evitandone illeciti condizionamenti e indebiti disagi.

5) Bilancio e contabilità
La trasparenza e veridicità della contabilità costituiscono valori e parametri imprescindibili.
La trasparenza contabile si fonda sulla verità, accuratezza e completezza della documentazione di ogni attività e delle relative operazioni contabili, pertanto ogni operazione deve trovare riscontro in documentazione di supporto dell’attività svolta, tale da consentire la registrazione contabile, la ricostruzione dettagliata e l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità.
Chiunque deve adoperarsi affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità e la documentazione sia sempre rintracciabile e consultabile.
Qualora si riscontrassero o si venisse a conoscenza di falsificazioni, omissioni o trascuratezze della contabilità o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, siano immediatamente riferite al proprio referente e per conoscenza al Consiglio Direttivo.

6) Conflitto di interessi
Nell’esecuzione delle proprie attività vanno perseguiti gli obiettivi e gli interessi dell’Associazione, evitando di trovarsi in situazioni e attività che possano essere in contrasto con tali principi o svolgere altre attività non congruenti con le proprie mansioni e responsabilità organizzative.
L’utilizzo di beni dell’Associazione non è consentito per uso ed interesse personale salvo nei casi in cui lo stesso sia espressamente previsto e disciplinato da apposito regolamento.

7) Provvedimenti
L’Associazione intende sanzionare i comportamenti di soci, volontari e collaboratori che non siano conformi e coerenti ai valori e ai principi del Codice Etico, riservandosi la più ampia tutela dei propri interessi secondo la gravità delle infrazioni commesse.

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